Il bendaggio delle gambe.
Si, no, quale, quando?
Cos’è il bendaggio?
È l’applicazione di bende agli arti inferiori o superiori.
Sul bendaggio ci sarebbe da parlare per ore, ma essenzialmente diciamo che è una tecnica per drenare i liquidi dai tessuti.
Per liquidi si intende la linfa, che si accumula nei tessuti per cause diverse, per insufficienza venosa, linfatica, o per disturbi della microcircolazione, di cui parleremo nei prossimi post.
Ma il bendaggio possono farli tutti i pazienti, e quali fare?
Ora è evidente che la persona giovane e senza problemi di salute può sottoporsi tranquillamente ad un bendaggio dall’estetista, magari con sostanze rinfrescanti come l’aloe e la cumarina.
Ma, in presenza di un linfedema o di altre patologie mediche, il bendaggio va fatto secondo determinati criteri e da personale qualificato.
Innanzitutto socio che il bendaggio va prescritto dallo specialista flebolinfologia o chirurgo vascolare, fisiatra o ortopedico, dopo un attenta valutazione delle controindicazioni al bendaggio, che possono essere assolute o relative.
Bisogna considerare che non esiste un solo tipo di bendaggio, ma diverse tipologie che andranno stabilite da caso e caso a seconda della patologia.
Il bendaggio consente di risolvere brillantemente molti gonfiori di gambe spesso complicati da infiammazioni, molto invalidanti per i pazienti, specie anziani, ma molto spesso anche giovani.
Esistono molti giovani pazienti con problematiche di vene varicose e di linfedema.
Quindi, bendaggio si, ma da valutare da caso a caso.