Insufficienza Venosa

L’importanza della conoscenza e della prevenzione

Anatomia del sistema Venoso

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– Sistema Venoso Superficiale
(grande e piccola safena)

– Sistema Venoso Profondo
(vena femorale e vena della gamba)

– Vene Perforanti

Organizzazione del sistema venoso

– Esiste un’organizzazione gerarchica delle vene del sistema venoso.
– Il sangue dalla vene superficiali cutanee confluisce nelle vene appena
pi˘ profonde, poi nelle safene ed infine nel circolo profondo.
– Esistono due punti in cui il sistema superficiale comunicadirettamente con il profondo
(giunzione safena-femorale e safeno-poplite)
– Vene Perforanti

Funzioni del sistema venoso

– Il Sistema Venoso svolge la funzione di drenaggio del sangue dai tessuti verso il cuore
– Termoregolazione

Funzione delle Pompe e delle Valvole

– Le Valvole sono situate sistematicamente lungo il decorso delle vene.
– Il sistema delle Valvole Ë coordinato in manieratale che, quando la valvola sovrastante si apre, quella sottostante
si chiude, esercitando una frammentazione della colonna del sangue.

Organizzazione delle Valvole

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– Le valvole sono situate sistematicamente lungo il corso delle vene
– Il sistema delle Valvole è coordinato in maniera tale che, quando la valvola sovrastante si apre, quella sottostante si chiude, esercitando una frammentazione della colonna del sangue

Insufficienza Venosa

– L’Insufficienza Venosa si realizza quado il sistema(superficiale, profondo o una sua parte) non riesce a svolgere le propie funzioni

Origine dell’Insufficienza Venosa

– L’alterata funzione delle Valvole, che puÚ essere su base eredo-familiare o acquisita comporta un aumento delle pressioni sulle pareti venose che porta alla formazione delle Vene varicose

Rilevanza dell’Insufficienza Venosa

– L’Insufficienza Venosa Cronica Ë assai rilevante sul piano epidemiologico e socio-sanitario per l’elevata incidenza e diagnostica per i costi diagnostico-terapeutici, perdita di ore lavorative e complicanze(malgrado ciÚ viene sottovalutata)

Incidenza e Prevalenza

– tale patologia in Italia Ë al 4∞ posto tra le malattie croniche di medicina generale ( 7∞ posto negli U.S.A.) e viene riscontrata neÚ 50% della popolazione, se si coniderano tutti i quadri clinici dalle forme pi˘ lievi a quelle pi˘ gravi.Si calcola che circa il 30-50% della popolazione italiana femminile e il 15% di quella maschile ne sia affetta in varia misura

Sintomi: Importanza della conoscenza

– Spesso non sono specifici, assai variabili e manifestantisi prevalentemente in piedi
– Senso di pesantezza, gonfiore delle gambe, prurito, bruciori, doloripi˘ frquentemente serali, crampi muscolari specie notturni

Segni: Teleangectasie

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– Teleangectasie, Ectasie venose reticolari, varici, edema, iperpigmentazioni, dermatiti, eczema, ulcere, trombosi e altre complicazioni potenzialmente letali come le embolie polmonari

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La conoscenza precede la prevenzione

– I segni ed i sintomi vengono spesso sottovalutati o addirittura scambiati per inestetismi e per tale motivo non sempre ci si rivolge al medico, in favore di approcci generici o di sola medicina estetica

L’importanza della familiarità

–  importante che le donne, anche giovani, effettuino una prevenzione e una diagnosi precoce specie se sanno di avere familiari con problemi di insufficieza venosa.
– Tutto questo anche nell’ottica di una futura gravidanza che svela o complica l’insufficienza venosa.
– La Società Italiana di Flebologia sta studiando una campagna di prevenzione nelle ragazze dai 13anni con familiarità.

Internazionale CEAP

– Si va dallo stadio C0(assenza di segni visibili o palpabili di disordini venosi ) allo stadio C6(turbe trofiche con ulcere non cicatrizzate)
– La prevenzione evita o riduce o ritarda la eventuale progressione dallo stadio C0 agli stadi successivi

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Diagnosi

– Quando il paziente avverte uno o pi˘ sintomi o segnali, deve rivolgersi al medico per essere sottoposto ad una visita flebologic con esame ecocolordoppler

L’Esame Ecocolordoppler

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– » un esame semplice non invasivo, che studia la morfologia del sistema venoso ed i flussi in ogni suo distretto.
Consente di effettuare una diagnosi di insufficienza venosa anche iniziale e di cogliere minimi indizi di una malattia non attualmente presente ma che potr‡ svilupparsi in futuro.
– Il Flebologo dar‡ indicazioni terapeutiche in base al quadro clinico ed ecocolordoppler.

Prevenzione delle complicanze dell’insufficienza venosa

– La prevenzione e la diagnosi precoce sono importanti, poichË riducono o evitano la comparsa delle complicanze, che sono la tromboflebite e l’ulcera venosa.
– La Trombosi Venosa Superficiale puÚ complicarsi con una trombosi profonda tramite le vene perforanti.
– La Trombosi Profonda puÚ complicarsicon un’embolia polmonare potenzialmente mortale(50% dei casi).
– L’Ulcera Venosa Ë una patologia invlidante che comporta un lungo percorso terapeutico perla sua guarigione, oltre ad elevati costi sociali.

Misure di prevenzione

– Evitare di: stare molto in piedi o seduti, fonti di calore o esposizioni prolungate al sole, l’uso di calzature con tacchi alti, fattori che aumentano la pressione addominale(sovrappeso)
– Terapia farmacologica e calze elastiche

Terapia Farmacologica dell’IVC

– I farmaci agenti sul sistema venoso comprendono un gruppo eterogeneo do sostanze di origine vegetale o sintetica che agiscono positivamente sui sintomi e i segni dell’IVC e pertanto sono divenuti una componente fondamentale nella terapia per tutti gli stadi della malattia.Sono definiti flebotropi comprendente diversi possibili meccanismi d’azione a livello macro e micro circolatorio.

Farmaci Flebotropi

– Sono particolarmente utili nelle classi iniziali CEAP e comunque in tutti quei casi in cui la chirurgia non sia indicata, possibile, o non voluta dai pazienti.
– In generale tali farmaci aumentano il tono venoso, normalizzano la permeabilit‡ venulo-capillare e migliorano il drenaggio dei piccoli vasi linfatici.

Bioflavonoidi e altri

– La Diosmina Ë risultata essere la pi˘ efficace tra i bioflavonoidi, altri sono l’Espedina, la Roxerudina, i Rutosidi, l’Escina, lppocastano, Mirtillo e altri.
– Un’altra classe comprende il Sulodexide, il Mesoglicano, Defibrotoide e Pentossifillina, questi ultimi possiedono un’azione antitrombotica e antiaggregante piastrinica e sono utili come coadiuvanti nel trattamento delle ulcere.

Elastocompressione
(CALZA ELASTICA)

– Calze preventive e terapeutiche.
– » a tutt’oggi considerata fondamentale, a condizione di impiegare tutoti con certficazioni di qualità, che siano prescritti dal flebologo sulla base della visita dell’esame ecocoldroppler e che siano rinnovate ogni sei mesi.
– L’Associzione terapia farmacologica-elastocompressione e assai efficace sul piano clinico e incide positivamente sul rapporto costo-beneficio,ancor pi˘ se utilizzata nella prevenzione, sopratutto primaria dell’IVC, i cui costi diretti o indiretti aumentano considerevolmente nelel fasi pi˘ avanzate, specie in presenza di complicazioni che necessitano di ospedalizzazione.

Scleroterapia
(Classica)

L’obiettivo è quello di escludere la vena varicosa o incontinente con agenti sclerosanti che possono essere liquidi o in schiuma

Scleroterapia
(Ecosclerosi Emodinamica Conservativa)

– Si differenzia da quella classica in quanto l’obiettivo non Ë quello di chiudere completamente la vena, ma di restringere il suo calibro affinchË venga ridotto o eliminato il riflusso

Caratteristiche dell’ESEC
(Ecosclerosi Emodinamica Conservativa)

– Semplicità della tecnica in regime ambulatoriale
– Bassi dosaggi di liquido sclerosante con pochi o nulli effetti collaterali
– Buoni risultati

Obiettivi dell’ESEC
(Ecosclerosi Emodinamica Conservativa)

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– Ripristino parziale o totale della continenza delle valvole venose

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Conclusioni

L’insufficienza venosa Ë una malattia cronica che non guarisce ma va curata come tutte le malattie croniche.
La prevenzione è fondamentale per evitare o ritardare la comparsa della malattia.

Grazie per l’attenzione